miércoles, 30 de junio de 2010

Marrakech all’amatriciana.

Eccomi qui finalmente. Vado passeggiando dentro il sogno di uno dei miei cassetti.

Inutile dire che mi aggiro furbastra per i vicoli della medina con lo stesso fascino di un Lawrence d’Arabia, ostentando sicurezza ma con amabilità, leggiadria ma grondando sudore, dignitàeorgoglio ma sperando di non essere costretta a chiedere aiuto x farmi riaccompagnare al ryad.

Invece no, superba nella mia caparbietà in poche ore ho la città in tasca. Ma veramente troppo simpatici questi marrakesiani (?) in 12 ore già mi sembra di avere più amici che a siviglia! (ma che l’ho scritto con la minuscola?scusate ma x un guasto il computer non mi fa tornare indietro!!)

Già domani ho appuntamento con un venditore di spezie (legali L)che oggi mi ha accompagnato ad un museo e mi ha lasciato andare ,poi, accontentadosi solo di sapere se tifavo Roma o lazio. E abbiamo finito poi parlando di Totti. E vabbè.

Quando il sole era allo zenit ho avuto la mesta idea di visitare il palazzo Al Badi-lo chiamano palazzo ma in realtà sono delle rovine, ossia a cielo aperto, ossia senza ombra, ossia muy mal! Però tante cicogne e quindi tante foto, io gli altri turisti: a volte è bello riconoscersi in un gruppo e lasciarsi andare a fare le cose di una normalità “rilassante”. Dopo mi sono rimessa nei panni di Lawrence (e qui già ricomincia lo stress ) e con la stessissima eleganza che però astutamente non lascio trapelare mi rimetto nel babilonico groviglio di stradine. E se il corpo –telecomandato- finge di sapere la strada-la testa-che aveva avuto “tempo libero a disposizione” si getta in un vortice fantomatografico. Una signora sdraiata a terra mi sembra che faccia cenno di avvicinarmi, forse vuole confidarmi qualcosa?? Ma ecco che all’improvviso un inseguimento! Bancarelle tirate in aria, urla, ciabatte di cammello che volano insieme alle galline e ai banchetti della frutta! Non si capisce chi insegue chi? Poi un grido e la gente si raduna accanto ad una coppia-forse americani-lei bionda-lui elegante con uno splendido tailler principe di galles dal taglio anni ’50-un uomo è tra le sue braccia e gli sussurra qualcosa. Mi affaccio anch’io tra i curiosi quando ancora un urlo interrompe la suspence!! Un bambino al massimo 6enne che porta dietro il fratello massimo 3enne intenta investirmi con un califfo del 1979. Chiaramente volevano farmi fuori. Ma chi sta dietro questi 2 giovani sicari? C’è qualcuno che pensa che io sappia troppe cose…. poi sono tornata

e la calma e la tranquillità della routine quotidiana dei venditori- nei confronti della mia personale tragedia mi ha francamente un po’ irritato. Comunque…

Capirete com’è difficile x me vivere ogni giorno con una testa come la mia che sta sempre attaccata a questo collo e viene sempre con me ma io che lo so e anzi x questo alla fine di una giornata così stressante-quasi in pericolo di vita- mi sono regalata l’hammam. Mi hanno fatto uno scrub tanto forte ma tanto forte che praticamente sono ritornata allo strato epidermico di quando ero in età prescolastica…. Peccato che io tutto il tempo ho pensato-seriamente-che stessi sanguinando da tutti i pori ……quindi nada de relax! …to be continued.

lunes, 12 de abril de 2010

everything but the fruits

Everything but the fruits

Sarà x la giornata uggiosa ma oggi c’è il tempo adatto x fare un po’ di polemica e io adoro la polemica. La semana santa è passata e mi darete atto che non ho fiatato,ANZI ho anche visto uscire la Macarena e ho gridato Guapa!guapa!..diciamo più o meno. Certo ho notato che l’ambiente era da concerto rock allo stadio con “botellones”, panini, qualche cannetta che conferma che la religione sia l’oppio dei popoli, vari pacchetti di tabacco “negro” e qualche videogioco di intrattenimento..e non sto parlando solo di ragazzini. Vorrei trattenermi ma non posso tacere il fatto di aver notato un prelato,nel balcone delle celebrità, che era stranamente vestito da papa. Insomma o lui era stranamente vestito da papa,cioè tutto di bianco, o io conosco molto poco della moda ecclesiastica-e pure questo po’ esse! Comunque papa o no, non gliel’ha fatta a vedere uscire Lei. Ha solo visto uscire Lui che del resto era già sentenziato e andava a morire. Chi non fosse al corrente di semana santa,di cosa sono los pasos o non avesse seguito attentamente gli anni di catechismo..beh si arrangia, d’altronde io non ne so più di voi. Conosco le cose basiche, più per obbligo di dover tenere rapporti di buon vicinato-vivo al lato-che x cognizione. Vabbè senza troppo esulare dal tema, il papa finto non ha aspettato l’ulteriore ora e mezza x vedere uscire la “bonazza” (libera traduzione-fuori da blasfemia-di guapa!guapa!). Insomma alle 2 della mattina c’eravamo solo io, marcuccini e altre varie centinaia di persone che al veder uscire dalla basilica la bella donna non hanno potuto trattenere le lacrime!! Ma tutto ciò appartiene ormai al passato .Mi hanno detto che non si deve parlare così. Non si devono fare commenti in questa maniera perché è offensivo-x chi? –x la società sivigliana?-x la chiesa che non è più quella di una volta?boh?Mi stanno insegnando che è maleducazione-senz’altro non è furbo- non essere ruffiani. Non venire da altri mondi e mostrarsi sconcerti di fronte ai consigli cattedratici -materni di bere l’acqua dove si sciacquano le mani piuttosto che avvertire l’ingenuo -pollo?-cliente?-turista?dell’equivoco. Sarebbe maleducato! Insomma alla mia tenera età mi sono scoperta maleducatissima!!! E ho scoperto un altro mio comportamento schifoso: la mia mania di mangiare frutta. E come se fosse poco : non disdegno di fare l’atto-mangiar la suddetta frutta-anche in pubblico!! Certo se pensiamo ad una società dove la stessa junta di andalusia approvia e fomenta menù infantili dove le crocchette di pollo o quello che vi pare, sono previste 2 volte nei 5 giorni settimanali di asilo…e io-immonda-con la mia fruttadimmerda! Non è cosa poco seria. Le pie donne mature della società sivigliana si risentono non poco di fronte a tal disgustosa vista. Qualche annetto fa-ma x una rainman come me come se fosse successo oggi-L’estate che stavo cercando l’eldorado,risiedevo già qui come studentessa di lingue-in una casa di una pia donna che veramente giuro faceva parte di un gruppo di dame della carità. Nella sua casa ogni notte arrivava la polizia, a volte chiamata da lei-il figlio suo la maltrattava-a volte chiamata dai suoi ospiti-li maltrattava lei. Un cane bavoso lasciava la sua “umida approvazione” su tutte le stoviglie della cucina e su tutto ciò che entrava o usciva dalla casa. Tanto era la sua benevolenza canina che rimpiansi da subito l’avere abbandonato la casa del super figone cubano che mi invitava sempre a far nottata con lui solo x non essermi abituata all’idea di dormire in un loculo con 46 gradi all’ombra..ma questo posso riconoscere fu una mia debolezza.(il fatto che lui fosse vicino agli 80 e mi invitasse sempre alle processioni non ha assolutamente influito sulla mia dipartita dalla sua casa!!). Ma proseguiamo. SuI classico-45gradi all’ombra e dovevo andare a lezione. Afferro allora una pesca che avevo sottratto con non poca astuzia e fatica al marchio bavoso della casa. Ma la signora inorridita mi sbarra la strada: “dove vai con quella pesca??”. Incurante della mia risposta, con tono deciso,severo e anche un po’ schifato mi disse: “NOI, non si mangia nella strada!Non sta bene.” Stupendo se c’è qualcosa che adoro da più di 30anni quando cerco un po’ la rissa è che mi dicano cosa sta bene e cosa sta male!!!Peccato però che in quella epoca non avevo la necessaria proprietà di linguaggio x potermi cagarensuputamadre!Così solo mi sembrò solo un’affermazione abbastanza strana da parte di quello strano personaggio e schivando il cane, fuggii via con la mia “lettera scarlatta” giusto in bocca. Anni dopo… Qualche settimana fa assistetti(tiè) ad un interessante seminario di varie giornate sul tema del femminicidio di ciudad juarez. Dedicato ad una platea molto ristretta, concludeva con la partecipazione del fascinoso e sempre efficace eduardo galeano. Ovviamente grazie alla sua presenza, la platea-altrimenti esigua- si moltiplicò e in questa anche le pie donne si moltiplicarono. Io, ebbra di nozioni, già con progetti marcianti nella mia fervida mente, sentii la necessità di nutrirmi di una clementina che un’amica-straniera anch’ella-ma non troppo-mi stava gentilmente offrendo. Così durante l’attesa io e l’amica ci preparammo a condividere la succulenta-ma aimè-singola clementina. Qualche istante prima dell’atto, si avvicinarono due pie donne e mi fecero notare che non stava bene. Le stesse pie donne che qualche istante prima avevano fatto di tutto-anche occupare posti già occupati-x piazzarsi in prima fila x “vedere” galeano. Adesso io dico..non è che le odio però solo la stupida forma x le stupide cose non vale nulla senza la sostanza.Puoi ammazzare tua madre ma se ti segni quando esce la Virgen e quando è feria tiri fuori los lunares e la peineta.. manzanilla per tutti! TUTTO insomma nella libera spagna, però per favore la frutta NO.

miércoles, 3 de marzo de 2010

mesagnecity andata e ritorno

Era una notte buia e tempestosa ma Pierjack non esitó a mettersi in macchina. La sua panda 4x4 procedeva caparbia sulle impervie curve.-"..epoca negli abiti tuoi, che prezzo mi fai,vendili..."-solo la brace della sigaretta riscaldava il freddo abitacolo,i fari fissi sulla strada e i suoi occhi fissi sul buio.La chiamata di Andy Maronci era arrivata inaspettata. Non aveva dato spiegazioni e Pierjack non ne aveva chieste. Lui era cosí. Un amico poteva chiamarlo anche dopo 12 anni e farlo mettere in viaggio nel cuore della notte.Il telefono tirato sul sedile stava squillando.-Ancora Mary,quella stupida ragazza.Tutti sapevano come si guadagnava da vivere da quando era riuscita ad espatriare ma piazzare partite scolorite dei santini della macarena non era un gioco da ragazzi..Non pensó neanche x attimo di perdere del tempo con lei.La sua mente non faceva altro che pensare e ripensare senza concludere niente. Eppure si ricordava bene l'ultima volta che era stato a mesagnecity; da allora non c'era piú tornato..fino a quella notte.La cicca della sigaretta gli brució le dita e per un momento sembró riaversi dal torpore che lo aveva avvolto..per un momento.Si guardó le mani,le mani tagliate dal lavoro nella sporca cucina di Madame DaiCy. La donna ormai aveva perso la ragione e vagava senza meta x le strade di Amelia town con i suoi 2 cani. Tutto era ormai nelle mani del suo braccio destro Light Fenux. Da quando c'era lui, le cose x Pierjack non andavano piú bene, iniziava a non sopportare l'idea di dover dividere onore e glorie con quei 4 piccoli cinesi...Mesagnecity,tutto cosí lontano ma ancora vivo nel ricordo. In quel momento la radio trasmetteva le avvolgenti note di blueee valentine,blluuee valentine.Come uno scherzo del destino, resuscitava in carne viva gli eventi-i got my bluuue valentine-.Fu la sua amica AriAnn che lavorava con lei al Romihotel a dirgli che lei era andata via.Senza un biglietto,senza una parola. Solo una cosa di lui aveva portato con sé: una madonna. Lo spavento x l'improvviso balzo di un lupo che gli taglió la strada lo fece ritornare in sé .In quel momento la radio trasmetteva il notiziario delle 2.Ancora pochi kilometri e sarebbe arrivato. Una volta lí si sarebbe messo in contatto con lui una vecchia conosecnza, Al Littleeye. Dopo il fallimento del loro tentativo di passare la frontiera di San marino x trafugare i dipinti di nullosaccio da greccio avevano deciso di perdersi di vista x depistare le indagini. Aveva funzionato e non erano piú tornati ad incontrarsi; d'altra parte poi non era mai stato chiaro chi era stata la talpa....Radio Mesagne Rossa parlava della nuova mafia coreana che teneva la cittá, un certo Cuso Man era il capo. Pierjack si accese l'ennesima sigaretta cercando di scacciare la fastidiosa sensazione che lo pervadeva, il freddo?la stanchezza?Era forse una casualitá che solo una settimana prima david Variopolus dell'Amelia Tribune gli avesse fatto tutte quelle domande sulla sua vita precedente, quando ancora viveva a Mesagne?E Maronci, perché lo aveva voluto far ritornare in quel posto?senza una spiegazione?Ma Pierjack era cosí e se un amico chiamava, lui rispondeva.
...e intanto anche a Minneapolis era una notte buia e tempestosa...Lei si preparava ripetendo stancamente i gesti che l'accompagnavano ormai ogni sera;Cipria, rimmel,rossetto,cipria.Dalla finestra la fioca luce del neon-New Romihotel-si rifletteva sullo specchio del camerino e illuminava ad intermittenza alternativamente un santino scolorito della madonna della macarena-e la foto del giovane Pjj. Era ora di scendere.Diede un colpo di tosse, si schiarí la voce e poi scese.C'era uno strano movimento questa notte nella sala e solo l'attacco del sax riuscí a far calare il silenzio.::"summertiiime, and the living iss eeaaasy- summertiiiimeeee". Quando cantava tutti gli sguardi erano puntati su di lei. Piú di tutti la guardava Kristo, Kristo Eattail che era il capo della baracca, della baracca qui ma anche di tutta la cittá e chi dice cittá dice zona e chi dice zona dice regione e cosí via..insomma un gran pezzo grosso.Era stato un pezzo grosso anche nei gesuiti ma poi lasció la tonaca x la mancata elezione a papa-era un tipo un po' rosicone. Al suo tavolo questa sera sedevano come sempre Max Crovax,ex capo delle milizie serbe che ora lavorava al soldo di Kristo,Franco Marino,italoamericano sua guardia del corpo che un tempo fu miss val maggia 1979,e poi c'era Andy maronci,l'unico frai 4 che sembrava non godersi affatto né lo spettacolo né l'orangina offerta dalla casa(ora il bimbo piange e non vuole proprio dormire quindi mi aggiorno a data da definire)
Le ultime bollicine lasciavano ormai stancamente il bicchiere di Andy Maronci.La simpatica Orangina era ora una stupida aranciata qualsiasi ma Andy non ci fece caso e poi del resto a lui piaceva il chinotto non ne capiva di aranciate, ma questo era un altro problema.Nella sua testa pensava e ripensava al piano,l'ansia gli strozzava il respiro. Ci si poteva fidare di Al Littleyes? Mah! ormai era tardi la situazione si sarebbe risolta molto presto,in un modo o nell'altro. Lui sperava solo di aver scelto il lato giusto e cosí finalmente avrebbero liberato sua moglie Sonia Panetton e sarebbe tornato alla tranquilla vita nel suo ufficetto della GdF(Great Demonium Faith)..."and the living is easy..."Era sulla bocca di tutti giá da tempo che l'asse mondiale di qualsiasi genere di traffico,legale o meno, era ovviamente minneapolis-mesagne.Chiaramente le due bande che controllavano le cittá volevano avere la meglio l'una sull'altra.C'erano state giá molte vittime ma ora Cuso Man a mesagne e Kristo Eatail a minneapolis erano allo scontro finale.Al tavolo si brindava al grido di Mesagne o morte certi di avere giá in mano il successo.Andy sapeva di poter contare su Pierjack. Sicuramente lui avrebbe portato tutti i suoi nullosaccio da montefeltro ma quel littleyes,mah come fidarsi?Eatail si alzó di scatto per recarsi dietro il separé al lato dell'orchestra.Nascosto agli occhi di tutti ma ancora vigile e capace, attaccato alla sua bombola di ossigeno, stava il capo dei capi,di tutti i capi,il capone. Era John Fake, detto il maestro. Nessuno sapeva con esattezza quanti anni avesse e tutti lo rispettavano non fosse altro x quella sua predisposizione ad essere manesco e quel misto di saggezza e ripugnanza che emanava ogni volta che toglieva una chiave dal suo orecchio. Tra una tosse e uno sputacchio era stato chiaro con Kristo. I nullosaccio dovevano essere suoi e Kristo in cambio avrebbe avuto il potere da minneapolis a mesagne.a mesagne nel frattempo faceva un freddo da lupi e Pierjack,al palo della morte al secondo cavalcavia dopo la rotatoria, un po' imprecando un po' sputando tabacco, malediceva l'amico Andy e la loggia della val maggia...
mesagnecity 3a.m"êmos d' êrigeneia phanê rhododaktulos Êôs,ôrnut' ar' ex eunêphin Odussêos philos huios..."a quest'ora Pierjack sempre pensava in greco antico fin da bambino,lui era cosí.Ma il freddo boia non coinciliava i suoi alti pensieri omerici inoltre in radiomesagne questa era l'ora della fascia "nostalgie" e il dj Truffaaidischi cristiano dedicava a tutti i romani fuori le mura.."te la ricordi lella quella riCCA, la moglie de proietti er cravatttarrroooo"...di nuovo squillava il telefonino.Ancora la mary, ma chevVole?sicuro vendergli qualcosa..non rispondoOO, anzi strappó pure il santino della macarena! (ZOT!sacrilegio!)e lo tiró dietro tra tutti i suoi quadri.nello stesso istante un botto sul cofano della macchina! Il piccolo cinese Marzo Lin che arrotondava il misero stipendio consegnando pizze con il motorino nottetempo si era schiantato sulla formidabile panda. Ma POrc......Non tutto il male veniva x nuocere e dato che ormai le consegne erano saltate Pierjack compartiva di buon grado margherita e birretta con il suo collega. Sul piú bello, nel momento del morso appagatore si fece finalmente avanti al littleyes ma non era solo, Cuso man il coreano era con lui!! Pierjack non si perse d'animo, lui era cosí,terminó la pizza,bevve la birretta, accese una sigarettina.Pierjack! Dobbiamo fare un accordo- diceva Cuso Man, con spiccato accento abruzzese. Nel frattempo al littleyes stava aprendo il portabagagli x sottrarre il prezioso carico.Ah Ah -disse Pierjack furbo come una faina-lui si accorgeva di tutto,lui era cosí. Si scaglió sulla talpa e nell'atletico movimento gli cadde la cicca della sigaretta accesa sui quadri e BBUUUMMM, un' esplosione! Storditi, attoniti, anche un po' mezzo rincoglioniti si guardavano chiedendosi che ca. cosa fosse mai successo. A questo punto, non essendoci piú i quadri..beh non c'era piú motivo x farsi la guerra.certo littleyes il solito infamone ma Cuso man sembrava quasi sollevato, in realtá era tempo che voleva cambiar vita, coreano ma di padre e madre di tagliacozzo caldeggiava il sogno di ritirarsi a vita privata e darsi alla pastorizia.Con malcelata noscialans Marzo lin riprese in mano quel che restava del califfone e riprese la via del ristorante.Quando fu qualche metro piú avanti, tiró fuori una pizza capricciosa e tramite quella comunicó:"missione compiuta, il santino imbevuto di esplosivo ha funzionato".All'altro lato della pizza c'era la sua padrona, Madame DaiCi che si fingeva matta x dedicarsi a tempo pieno all'attivitá terroristica con il gruppo femminista delle pink panters, attivo fin dagli anni 60. Negli anni di "pazzia" aveva sviluppato moltissime capacitá tra cui quella di comunicare telepaticamente con la presidente delle PP che viveva in minneapolis sotto mentite spoglie."..should i stay or should i go??"suonavano x invogliare la clientela all'uscita...... in minneapolis dietro il separé del separé del locale dove si esibiva Valentine, c'era lei, la grande signora, colei decideva del bene e del male, colei che addirittura decideva la pressione dell'ossigeno del maestro,lei :Sacchi Romina, anteriormente conosciuta come luana. Le era appena arrivata telepaticamente la notizia della distruzione dei quadri che tanta discordia avevano suscitato quando nel locale entró impetuosa la rossa e intelligente agente 00ronk:" che nessuno si muova!"solo valentine uscí dalla porta del retro portandosi via suo figlio, PJj.A questo punto quando la situazione sembrava precipitare intervenne Kristo,'uomo dal fascino massacrante, dallo sguardo piú profondo di un pozzo ,elegante come un gatto nei suoi abiti usciti da una foto in bianco e nero(grigi praticamente)." Agente parliamo davanti ad un bicchiere di orangina"-era dipendente dall'orangina dai tempi dell'ultima gita del liceo nei castelli della loira-. L'agente 00ronk non era facile preda ma davanti a tale proposizione dovette cedere e concedere almeno un patteggiamento.diversi mesi doposull'Amelia tribuneusciva l'articolo di david variopulus che da sempre indagava sulla loggia di val maggia, citava gli ultimi epiloghi dopo il processo:ai pricipali imputati come Pierjack 10 anni x falso,falsificazione e sofisticazione di opera d'arte, condannato a cucinare ogni maledetta domenica x i pezzi grossi della loggia valmaggionica;Mary 10 anni x detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I suoi santini erano scoloriti x via dell'uso che ne facevano i devoti, ovvero leccarne l'acido allucinogeno di cui erano zuppi. Condannata a vivere al lato della basilica della macarena, quella vera peró.Cuso Man, il coreano si avvalse della facoltá di non aver inteso.Andy Maronci aiutato dal suo potente ufficio fu solo condannato a vivere a milano-giá molto-ebbe un bimbo che chiamó Pierjack .Al littleyes non fu processato....Madame Daici fu internata in un istituto vicino ad un canile x sua espressa volontá da dove poteva continuare le sue comunicazioni telepatiche con i suoi amici piú fidati.Al maestro fu concesso di respirare l'ultima bombola di ossigeno.sacchi romina fu condannata a riprendere il suo antico nome e rifarsi una vita altroveKristo Eatail fu prima disintossicato poi condannato a bere camomilla, 2 anni x oltraggio a pubblico ufficiale...l'invito all'agente 00ronk non era stato solo x un'aranciata..Gli altri protagonisti degli avvenimenti raccontati: assolti xché i fatti non sussistono.
Nella stessa edizione del mattino ma nella colonna della cultura usciva un articolo:"L'insigne archeologo di fama mondiale Robert catracchi, dopo una ricerca durata una vita, ha finalmente provato alla comunitá scientifica mondiale l'esattezza della sua affermazione del marzo del 1979: "effettivamente,a roma, nel periodo delle invasioni barbariche, i cristiani si nascondevano nel cavallo di troia".

domingo, 28 de febrero de 2010

Odi et amo, ma soprattutto odi. Parte Prima

Odi et amo, ma soprattutto odi. Prima parte
E in questo momento ancora di più visto che con un solo malvagio tasto ho cancellato tutto il bel “sfogo” che avevo scritto poco fa. Con chi dovrei prendermela quindi? Forse con me stessa che quando entrò in casa mia nel 1984 il primo commodore 64, io decisi che no. Che era decisamente molto noioso il computer? Beh, infatti lo penso tutt’ora..e lui lo sa, quindi si vendica e approfitta della mia ingenuità e buona fede. Ma il giorno che inventeranno un pc veramente intelligente io lo comprerò e gli vorrò bene.Vabbè, dicevamo anche amo-ma vorrei ribadire che soprattutto odi-indubbiamente. Però sì, mi costa ammettere che alcune volte – per brevi e rari attimi- avverto una sensazione di affinità con questo luogo che seppur avendo velleità cittadine, per uno scherzo del destino è capitato invece,così come me, alla fine del mondo. Non è solo la posizione geografica. Pur possedendo molte caratteristiche da finis terrae non ne possiede nessun fascino. Niente comparte con il Marocco,né i suoi colori o la sua sabbia fina del deserto- neanche il suo couscous; non ha il forte odore del mare di lisbona-e neanche il suo baccalà, della galizia non ha né il verde rigoglioso né il polipo. Certo c’è il prosciutto-almeno quello- che però fa bella mostra di sè nelle vetrine di tiffany 5 jotas. Allora dicevamo di quei momenti un poco sturm und drang. Sì è vero, a volte mi prendono. Mi prendono come un attacco di pazzia momentanea, come se fossero un picco di felicità-breve e intenso. A volte, quando attraverso il ponte, il vento veloce spinge le nuvole fino a scacciarle-o magari sono proprio loro che cmq si sbrigano ad andare via.. Le palme mantenendo il loro orgoglio si lasciano scompigliare. Il cielo è rosa e arancione e il calore ancora è piacevolissimo (ossia ancora non arriviamo ai 46gradi estivi). Le sponde del fiume sono adornate di buganville e nell’aria c’è quasi un profumo!Oddio è quasi bello!Guardo l’acqua che lentamente ma comunque furbamente-scappa da qui: verso destra o sinistra?Mi sorprendo a chiedermelo ogni volta e ogni volta, vinta da un senso di disorientamento, me lo dimentico. A volte attribuisco questa continua amnesia anche al fatto di essere un po’ rincoglionita. Insomma-a volte-rare volte- se si è un po’ stanchi e un po’ disattenti, potrebbe sembrare. Qualcosa. Ma io vado sempre veloce e non mi sembra mai niente.