miércoles, 30 de junio de 2010

Marrakech all’amatriciana.

Eccomi qui finalmente. Vado passeggiando dentro il sogno di uno dei miei cassetti.

Inutile dire che mi aggiro furbastra per i vicoli della medina con lo stesso fascino di un Lawrence d’Arabia, ostentando sicurezza ma con amabilità, leggiadria ma grondando sudore, dignitàeorgoglio ma sperando di non essere costretta a chiedere aiuto x farmi riaccompagnare al ryad.

Invece no, superba nella mia caparbietà in poche ore ho la città in tasca. Ma veramente troppo simpatici questi marrakesiani (?) in 12 ore già mi sembra di avere più amici che a siviglia! (ma che l’ho scritto con la minuscola?scusate ma x un guasto il computer non mi fa tornare indietro!!)

Già domani ho appuntamento con un venditore di spezie (legali L)che oggi mi ha accompagnato ad un museo e mi ha lasciato andare ,poi, accontentadosi solo di sapere se tifavo Roma o lazio. E abbiamo finito poi parlando di Totti. E vabbè.

Quando il sole era allo zenit ho avuto la mesta idea di visitare il palazzo Al Badi-lo chiamano palazzo ma in realtà sono delle rovine, ossia a cielo aperto, ossia senza ombra, ossia muy mal! Però tante cicogne e quindi tante foto, io gli altri turisti: a volte è bello riconoscersi in un gruppo e lasciarsi andare a fare le cose di una normalità “rilassante”. Dopo mi sono rimessa nei panni di Lawrence (e qui già ricomincia lo stress ) e con la stessissima eleganza che però astutamente non lascio trapelare mi rimetto nel babilonico groviglio di stradine. E se il corpo –telecomandato- finge di sapere la strada-la testa-che aveva avuto “tempo libero a disposizione” si getta in un vortice fantomatografico. Una signora sdraiata a terra mi sembra che faccia cenno di avvicinarmi, forse vuole confidarmi qualcosa?? Ma ecco che all’improvviso un inseguimento! Bancarelle tirate in aria, urla, ciabatte di cammello che volano insieme alle galline e ai banchetti della frutta! Non si capisce chi insegue chi? Poi un grido e la gente si raduna accanto ad una coppia-forse americani-lei bionda-lui elegante con uno splendido tailler principe di galles dal taglio anni ’50-un uomo è tra le sue braccia e gli sussurra qualcosa. Mi affaccio anch’io tra i curiosi quando ancora un urlo interrompe la suspence!! Un bambino al massimo 6enne che porta dietro il fratello massimo 3enne intenta investirmi con un califfo del 1979. Chiaramente volevano farmi fuori. Ma chi sta dietro questi 2 giovani sicari? C’è qualcuno che pensa che io sappia troppe cose…. poi sono tornata

e la calma e la tranquillità della routine quotidiana dei venditori- nei confronti della mia personale tragedia mi ha francamente un po’ irritato. Comunque…

Capirete com’è difficile x me vivere ogni giorno con una testa come la mia che sta sempre attaccata a questo collo e viene sempre con me ma io che lo so e anzi x questo alla fine di una giornata così stressante-quasi in pericolo di vita- mi sono regalata l’hammam. Mi hanno fatto uno scrub tanto forte ma tanto forte che praticamente sono ritornata allo strato epidermico di quando ero in età prescolastica…. Peccato che io tutto il tempo ho pensato-seriamente-che stessi sanguinando da tutti i pori ……quindi nada de relax! …to be continued.

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